venerdì 26 dicembre 2014

nell'attesa...

Aspetto con impazienza una nuova raccolta di Claudio Damiani- Ma il poeta ancora tace. Così, spesso lo rileggo.


Se siamo così tanti
vuol dire che non c’è morte
perché non possiamo morire così in tanti,
se le galassie sono così tante
se tra viventi e non viventi non c’è poi tanta
differenza, e se dovunque è il vivente
come dovunque è l’idrogeno
e se la plastica che abbiamo inventato
in qualche mondo è in natura,
se ciò che facciamo non è artificiale
ma imitazione della natura,
natura stessa perché noi siamo natura,
parte di lei, messi da lei
a creare esseri artificiali
sotto il suo comando,
allora la morte ha poco da dire
e insieme tantissimo, è qualcosa che ci appartiene
e non ci è estranea
qualcosa che ci accomuna, e ci riunisce,
qualcosa di bello, che adesso ci fa paura
ma quando arriverà sarà un’esperienza grande
più grande della nascita, più grande dell’amore
e saremo contenti di poterla vivere insieme.


e ancora

"Dal mio piccolo punto di vista
vedo l’universo. Un rettangolino.
Il mio terrazzo. E’ la notte di maggio calda
e fresca, una brezza mite spira
che mi rinfresca della giornata afosa.
L’universo non credo sia diverso
dal nostro mondo: dopo tanto pensare,
tanto meditare sono convinto non solo
che quel che sta sulla terra sta un po’ dovunque nel cielo
ma anche che quello che sta nel cielo
sta un po’ qua e là sulla terra.
Allora dico: non ci immaginiamo cose tanto strane
ma guardiamo quello che ci sta vicino,
lasciamoci ferire dalla sua bellezza
e nella sua sapienza riposiamo il cuore."


(ma io so che non guarderò mai più il mare)


5 commenti:

  1. cara Marina purtroppo di raccolte nuove ne ho tre, ma sono gli editori che sono lenti

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    1. Grazie per la sua attenzione e cortesia. Spero di trovare presto la notizia che gli editori hanno fatto il loro dovere.
      grazie ancora, marina

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  2. Damiani è un poeta raccolto, lascia una pace profonda, fai bene a proporlo. Fai bene molte cose ancora, sei viva ogni volta che appari qui pur se parli di morte, sei un inizio anche se scrivi di punti di arrivo. Ogni tanto passo e rileggo gli anni trascorsi: ti ringrazio di averli lasciati in rete, credo che prima o poi dovrebbero finire su pagine di carta. Tanta serenità Marina e auguri.

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  3. caro Enzo ti ringrazio per il tuo affetto e perché non mi dimentichi, malgrado la mia latitanza. Ti faccio tantissimi auguri, di cuore. Spero di riprendere a curare il mio blog per incontrare ancora gli amici che mi ha fatto conoscere.
    con affetto, marina

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  4. bellissimi versi, grazie per lacondivisione.
    Auguri Marina, un abbraccio di affetto, freddo inverno e sole timido

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